I cani e le processionarie

Come affrontare il problema delle processionarie in primavera


Nel mese di marzo appena scalda l’aria,  le processionarie scendono a terra.

Qui parliamo di animali, ma questo avviso è importante per tutti, uomini, bambini e soprattutto gli animali che incautamente  quando le vedono si avvicinano con il muso per  curiosare.

Le processionarie durante l’inverno sono sugli alberi dentro i loro nidi bianchi e prediligono soprattutto le zone ricche di  pini, in particolare quelli di tipo Radiata.

Tra marzo e aprile i nidi cadono in terra, e questi animaletti  pelosi, che alla vista sembrano bruchi, li vediamo camminare in fila indiana e risalire sull’albero da cui sono caduti i nidi, per mangiare e per diventare poi farfalle. 

E’ incredibile come in breve tempo, una volta cadute,  scompaiano dalla nostra vista!!!!

Ebbene dobbiamo stare molto attenti a non toccarle, a non fare avvicinare i nostri animali, perché le processionarie sono altamente urticanti e pericolose e i loro peli possono provocare  gravi lesioni.

Le conseguenze quindi, se la processionaria verrà in contatto con la pelle, saranno una dermatite eritematosa piuttosto dolorosa, se invece ci sarà un contatto con il muso del nostro animale al primo impatto questo sentirà un forte dolore, si potrà creare un’infiammazione all’ esofago e allo stomaco, con rischio di emorragie, necrosi della lingua, vomito,  febbre e diarrea, fino ad arrivare al coma.

Il caso più grave sarà il soffocamento per gonfiore della glottide, tutto questo in breve tempo se non si interviene, ed è quindi necessario provvedere subito a sciacquare con acqua il  muso dell’animale , stando attenti a non mandare l’acqua in gola, per togliere la peluria, ma la cosa più importante è correte dal veterinario che provvederà a fermare l’infiammazione.

L’unica cosa che potreste fare, se in questo periodo andare a passeggiare in luoghi dove sono pini, lecci, quercia ed altri alberi portatevi dietro un prodotto a base i cortisone che sarà il vostro pronto intervento, e  anche se non sufficiente, vi permetterà di evitare conseguenze disastrose per l’animale,  ma per certo non sottovalutare i rischi che lui sta correndo. 

A volte capita di non vedere il cane che si avvicina alle processionarie proprio perché queste sono molto veloci a risalire sull’albero, tuttavia se notate i suddetti sintomi, se vedete che il cane si strofina con il muso in terra o piange o sbatte la testa o il muso inizia a gonfiarsi, intuite subito che il problema è la processionaria, senza indugiare, perché ogni minuto è importante, così come è importante farlo presente al veterinario, meglio esagerare che lasciare morire il vostro cane!!!!

Potrei raccontarvi molti aneddoti riguardo questo argomento, fatti  capitati a me e ad amici, a volte finiti bene, altri male, ma li potrete sicuramente dedurre dal mio racconto, scritto sulla base dell’esperienza che ho fatto in un paese vicino Roma dove le processionaria   era di casa, essendo pieno di questi alberi dove le processionarie formavano i loro nidi.