L’etimologia della parola geobiologia deriva da “geo” come terra, “bio” come via e “logos” come vibrazione, conoscenza, verbo. E’ una scienza relativamente recente, anche se i principi a cui si riferisce sono conosciuti dall’antichità. Nel popolo Egiziano, per esempio, l’architetto era al tempo stesso il guaritore, l’astrologo e il medium, egli aveva come compito anche quello di scegliere un luogo e di determinare dei piani in accordo con le leggi dei numeri, usando le conoscenze che aveva a disposizione. Dai Cinesi la scienza del Feng Shui, praticata dai Monaci Buddisti, e divenuta pian piano sempre più popolare, permetteva di costruire e disporre la propria casa rispettando certe regole generate dalle tradizioni popolari e dalla buona conoscenza delle leggi invisibili telluriche e cosmiche. Studiando la geobiologia si è notato per esempio che i costruttori di cattedrali ponevano particolare attenzione non solo sugli elementi architettonici, ma anche sulla scelta dei luoghi con determinate caratteristiche geobiologiche. La vita in generale, l’uomo, gli animali e le piante si sono sviluppati in un contesto di influenze ambientali dovuti ai diversi tipi di luoghi.
La terra è un corpo elettricamente conduttore con conducibilità diversa in funzione della distanza dal suo centro e dalla composizione, è dotata di un proprio campo magnetico che interagisce con le correnti presenti nella ionosfera e magnetosfera, e con la creazione di campi elettromagnetici a bassissima frequenza, in grado di influire sugli organismi viventi.
Si deve comprendere che esistono influenze magnetiche, telluriche, cosmiche, elettromagnetiche, responsabili di numerose perturbazioni che possono essere dannose per la salute umana. Attraverso terapie radioniche cerchiamo di ristabilire un equilibrio psico - fisico agli esseri viventi, ma spesso trascuriamo l’analisi delle geopatie che a volte sono le vere cause dei malesseri patologici.
Secondo George Lakhowsky la natura del terreno modifica il campo delle onde cosmiche alla superficie del suolo, questa condizione basta a provocare negli organismi viventi uno squilibrio che è suscettibile di far nascere cancerosi.
Jean Picard, studioso di geobiologia, ha sempre affermato che viviamo immersi in un immenso capo elettromagnetico, risultante, in natura, dagli scambi di energia permanenti tra la terra e il cosmo, che ogni essere vivente è una macchina elettromagnetica, un ricevitore e un’emittente sensibile alle armonie del cosmo e alle disarmonie create dall’uomo.
Occorre quindi prendere coscienza delle complesse interazioni che avvengono tra il nostro organismo e l’ambiente in cui si è immersi, a tutti i livelli.
Tra i fattori geopatogeni, evidenziati dalle ricerche, vi è la rete di Hartmann o rete H e la rete di Curry, che confermano l’influenza sugli esseri viventi delle “anomalie” geologiche, quali possono essere faglie o corsi d’acqua sotterranei, e l’irraggiamento cosmico.
Anche l’inquinamento elettromagnetico contribuisce in maniera pesante a determinare l’insorgere di moltissime patologie, tra cui anche le più gravi malattie degenerative, soprattutto indebolendo il sistema di regolazione delle difese immunitarie e dell’omeostasi cellulare, a causa delle stimolazioni disarmoniche, naturali e artificiali, a cui è sottoposto l’intero organismo, in modo particolare nelle parti più “sottili” della materia di cui siamo fatti.
Ciò e facile da capire se, come dimostra la fisica più avanzata, si pensa che la materia altro non è che un movimento di addensamento di energia.
Lo squilibrio elettromagnetico degli esseri viventi si può oggi misurare grazie alle applicazioni dell’elettrofisiche, che permettono di valutare il potenziale elettromagnetico, elettrico e dielettrico, e di comprendere meglio gli effetti dell’ambiente sugli esseri viventi .
La Radionica e la Radiestesia ci offrono la possibilità di captare, attraverso particolari strumenti, queste radiazioni, ma la forma primaria di radioestesia è la rabdomanzia, e vengono chiamati rabdomanti radiestesici, radiotelluristi, coloro che sentono se in precise località esistano acque, metalli, gas, cavità che possono creare perturbazioni.
Captare, valutare e risolvere con mezzi radionici questi squilibri è il compito che gli operatori radionici che studiano geobiologia si riservano di portare avanti, affinché le persone che manifestano disturbi riescano a trovare di nuovo un equilibrio cellulare.