Parlando di pendolo radiestesico non possiamo dimenticare che fu l’Abate Alexis Bouly (1865-1958) all’inizio del XX° secolo, al tempo in cui si usava il termine «rabdomanzia», a coniare il termine "radiestesia" per sottolineare la capacità dell’uomo di percepire radiazioni.
Il pendolo radiestesico, destinato a sostituire l’antica bacchetta rabdomantica, fece sempre in quel periodo la sua prima apparizione nel 1913, quando l’Abate Mermet, uno dei più insigni e popolari Radiestesisti Francesi, lo presentò al Congresso Radiestesico tenutosi a Parigi in quell’anno, esponendo e illustrando gli usi e le caratteristiche.
Alexis Mermet (1866-1937) fu molto amato per la condotta della sua carriera ecclesiastica e per l'utilizzo che fece della Radiestesia medica a fini diagnostici e di cura. La sua tomba a Ginevra è tuttora meta di pellegrinaggio per i Radiestesisti di tutto il mondo, in onore ad una grande anima.
Attualmente possiamo affermare che il corpo ha un’intelligenza, il campo delle vibrazioni micro muscolari rientrano in questo tipo di situazione, come quella dell’uso del pendolo, il quale sfrutta questa potenzialità.
Per esempio a livello mentale informativo si può ignorare che un alimento produca intolleranze, ma il corpo può reagire come se lo sapesse producendo in un pendolo, o in un altro strumento radiestesico, particolari movimenti.
Ogni oggetto emette radiazioni, ogni radiazione è un’informazione che si propaga in tempo reale, la mente diventa una macchina ricevente che può sintonizzarsi su ogni tipo di radiazione esistente, quindi diventa facile immaginare un flusso infinito di informazioni che arrivano a una mente aperta alla ricezione.
Possiamo percepire che l’informazione si propaga nello spazio e nel tempo, e può fare a meno della vicinanza o della contemporaneità, agendo su un referente simbolico come un pendolo, che si muove nel campo fisico a livello di informazione totale.
Secondo la scienza lo spazio- tempo è una delle proprietà fondamentali dell’Universo fisico. Per spazio-tempo si intende la struttura quadridimensionale dell’Universo che è composto da 4 dimensioni, le tre dello spazio, lunghezza, larghezza e profondità e il tempo, per cui ogni evento è individuato da quattro coordinate. Immaginiamo molte stazioni radio e che ognuna manda segnali, e una radio più potente che può sintonizzarsi su una di esse e sentirla come fosse presente vicino, in realtà non è lì la stazione ma solo l’informazione che essa trasmette, l’apparecchio ricevente amplifica il segnale, lo decodifica può tradurlo in percezione. I Pendoli radiestesici possono essere visti come dei decodificatori binari, che in genere rispondono a domande con un si o un no, oppure possiamo vedere il pendolo come uno strumento che agisce e aiuta l’operatore a portare a termine una ricerca radiestesica, e in questo caso il movimento del pendolo rappresenta il codice personale del radiestesista.
Nella sua forma più semplice il pendolo è costituito da un peso fissato a un filo, in genere il suo peso oscilla tra i 20 e i 70 grammi e il filo tra i 15 e i 20 cm,
il quindi, oltre ad avere avere varie forme e pesi, può essere fatto di vari materiali.
Ci sono diversi modi di usare il pendolo ed ognuno potrà avere il suo modo per interpretare le risposte.
I modelli più utilizzati di pendolo sono principalmente:
PENDOLO CONICO di solito in ottone ottimo per ricerche sui quadranti
PENDOLO MER-ISIS combinazione tra il pendolo ISIS e MERMET
Pendolo ISIDE, potente emettitore del raggio Phi che nella scala dei colori dell’aura corrisponde al bianco
Pendolo OSIRIDE è uno dei pendoli egiziani che opera sulla base della emissione di radiazioni di onde di forma, e come spettro della radiazione emette il verde negativo con straordinarie qualità terapeutiche.
PENDOLO EGIZIO che è la riproduzione esatta di un pendolo in grès ritrovato in un sarcofago della Valle dei Re, prova che gli Egiziani, al tempo dei Faraoni, conoscevano e praticavano la Radiestesia.
Paul-Andrè Morel nel suo libro sottolinea le proprietà particolari di questo pendolo, aggiungendo che esse erano originate da una formula segreta conosciuta dalla civiltà faraonica.
Provò quindi a farne una copia, e tra le altre cose egli aggiunse: «Per poter ottenere una densità corrispondente a quella del grès, il pendolo fu realizzato in legno ferro con un inserto in piombo che gli assicurava un peso medio di circa 22 grammi.
Il legno ferro ha notevoli proprietà intrinseche e non irraggia il piombo, quindi non emette l’onda del piombo poiché l’irraggiamento particolare della sua forma annulla le onde del metallo.»
Prosegui dicendo «E’ un pendolo emettitore, infatti se si fa girare volontariamente emette un’onda portante « verde negativo» che permette di caricare per impregnazione un foglio di carta, un oggetto o l’acqua. E’ un pendolo neutro, non rimane mai impregnato né dall’onda astrale né da ricerche precedenti, o da emissioni successive.In biogeometria fornisce l’onda astrale personale ed il ritmo vibratorio di base di ciascun individuo.»
PENDOLO KARNAK O EGIZIO CLASSICO
PENDOLO PTAH di John Living – pendolo nato dalla combinazione del pendolo Osiride con una spirale ideata da Slim Spurling
PENDOLO A SPIRALE
PENDOLO EQUATORIALE di Jean de la Foye
PENDOLO UNIVERSALE ideato da Andrè De Belizal, Léon Chaumery e P.A. Morel
PENDOLO A CONO FITTIZIO un altro pendolo da conoscere, e di cui parla Andrè De Belizal, è il pendolo a cono fittizio, uno strumento semplificato rispetto alPendolo Universale, un pendolo rivelatore che possiede caratteristiche universali, poiché è stato calibrato su tutte le vibrazioni dello spettro visibile e di quello invisibile.
Tutti possono usare il pendolo Nel corso della storia dell'umanità, la radiestesia ha contribuito allo sviluppo di molti campi di studio.
Pietro Zampa, nel 1944 affermò: “La radioestesia è la scienza che, mediante la captazione delle irradiazioni che ogni corpo od ogni sostanza emette, ci consente di scoprire corpi o sostanze nascosti, di conoscere l’ubicazione, l’entità, la natura la specie e la qualità, e l’influenza che esercitano gli uni sugli altri”