La terapia Radionica parte dal presupposto che ad ogni organo fisico corrisponde un organo eterico, e ciò significa che la vibrazione su cui si lavora a livello radionico e radiestesico non va direttamente
all’organo fisico che ha bisogno, ma all’organo eterico corrispondente, creando nell’individuo un processo di autoguarigione, aiutato inoltre dalla terapia della coscienza o terapia vibrazionale.
Questa terapia si allinea con la terapia radionica per il fatto che parte da un’idea, una situazione eterica non concreta, che tuttavia emette di per sé una vibrazione.
Non si possono attuare processi di guarigione a distanza se non si parte da questo presupposto, solo credendo in questa premessa un operatore intraprende un certo tipo di cammino di ricerca che egli
esprime attraverso la cura, un cammino interiore che egli attua per un evoluzione spirituale.
La terapia vibrazionale diventa quindi una terapia della coscienza che si realizza nelle tecniche di riequilibrio energetico, dove fondamentale è seguire il percorso fisico e spirituale degli squilibri.
Possiamo comprendere che la nostra coscienza esiste prima della nascita, e dopo la nascita ha un suo percorso, chiamiamolo reincarnazione, in cui la manifestazione del corpo fisico, è un evento che l’anima
affronta ed attua.
L’anima è una forza cosmica spirituale, una sostanza, e prendere coscienza che essa è un elemento di questo universo che si esprime attraverso un individuo, e attraverso le galassie, è in un certo senso un
fattore nuovo che permette la cura, ed in certi casi, la guarigione.
La forza vitale è destinata a vivere in una situazione fisica, ma l’anima, che è prima dell’evento fisico, come espressione fisica della situazione animica, esiste prima di questa nascita e prosegue dopo la
morte.
La coscienza ha la possibilità di governare le leggi delle forze fisiche, e di trarre dall’anima umana un’altra possibilità, quella della creazione.
Cosi la sostanza, l’io fisico, l’io animico e l’io spirituale, hanno la possibilità della creazione, della conservazione e della trasformazione.
L’anima, tramite la coscienza, acquisisce volontariamente le tre possibilità a livello individuale, ed il passaggio dalla conservazione alla trasformazione e alla creazione non avviene se non c’è coscienza.
La terapia vibrazionale è dunque un vero e proprio percorso spirituale di evoluzione, compito sia dal terapista che della persona che viene aiutata.
Questa è la gradualità della vita e della materia.
Non dimentichiamo mai che la malattia origina da una vibrazione, e che questa vibrazione prende vita attraverso il corpo, può essere un evento, e di conseguenza un atteggiamento, ed in questo caso è
proprio la vibrazione che la persona emette che genera la malattia o un’aggressione esterna.
Ci si ammala perché si vivono atteggiamenti che non riescono a trasformare determinate aggressioni esterne.
L’aggressione esterna è sempre un messaggio, un messaggio che fa attivare una ricerca di risposta, e qui si può creare un determinato sintomo, una malattia, un dolore, perchè il corpo deve fare qualcosa per
dare una risposta. Se non si riesce a vivere in modo positivo questa risposta, se non si attiva il centro di coscienza, la malattia prende il suo corso.
Il tentativo dovrebbe invece essere quello di cercare di creare armonia a livello interiore, armonizzare quindi i corpi energetici, ed entrare in un momento di consapevolezza.
Il corpo è composto di determinate intelligenze, si parla anche di intelligenze molecolari, sappiamo che è formato da una forza gravitazionale, ma tutto ruota intorno al centro vitale che animatamente è il Sè.
Secondo William James nel Se’ troviamo tre componenti: il Sè materiale, la coscienza del proprio corpo e del proprio ambiente, il Sè sociale, la visione del mondo, e il Sè spirituale, autoconsapevolezza.
Carl Gustav Jung afferma che il Sè è il centro di equilibrio tra istanze conscie ed inconsce e che si manifesta nella sua instabilità nei simboli onirici, aggiungendo che il lavoro sui sogni tende
all’individuazione e all’integrazioni di quelle parti del se’ nascoste all’uomo.