LE CANDELE

LE CANDELE sono molto importanti nella vita dell'uomo e dobbiamo esaltare la loro realtà. Esse sottolineano le tappe della nostra vita a cominciare dai compleanni in cui ritroviamo questo simbolismo ascendente dato dalla fiamma della candela.


LE CANDELE 

Il simbolismo delle candele è legato a quello della fiamma e del fuoco.

Novalis, pseudonimo di Georg Friedrich Philipp Freiherr von Hardenberg, teologo, filosofo e scrittore tedesco, poeta dell'idealismo magico, scriveva: "Nella fiamma di una candela  sono attive tutte le forze della natura." 

Infatti la cera, lo stoppino, il fuoco e l'aria, uniti nella fiamma che si muove brillante e variegata, sembrano essere la sintesi di tutti gli elementi della natura;  essi partecipano, nella loro individualità, alla singola fiamma, la quale rappresenta il concetto di unicità che porta alla perfezione nel compiersi della vita cosmica che in essa si individua.

Riguardo al simbolismo di questa unicità, Gaston Bachelard scrive: "La fiamma è sola, naturalmente sola, e vuole restare sola", concetto di unicità. E aggiunge, unendo il concetto di unicità a quello di verticalità: "La fiamma è una verticale vigorosa e fragile. Un alito disturba la fiamma, e la fiamma si si raddrizza, una forza ascensionale la reintegra nel suo prestigio." 

Nella tradizione del compleanno ritroviamo questo simbolismo della vita ascendente dato dalla fiamma della candela, tante candele quante sono le tappe superate nel cammino del perfezionamento della propria vita, esse vanno spente in un soffio, non certo per distruggere, ma per manifestare quel soffio superiore che permane e sopravvive a tutto ciò che si è vissuto, e a cui le fiamme hanno teso, consumandosi per alimentarlo.

Le candele che vengono poste ad ardere a fianco del defunto hanno il significato dell'ascesa alle sfere superiori; sono il simbolo della luce dell'anima nella sua pulsione ascensionale, e stanno ad indicare la purezza della fiamma spirituale che sale verso il cielo. 

La candela esprime quindi la sintesi di tutta la potenzialità umana, e con il guizzo delle sue fiamme unisce lo spirito dell'iniziato al suo archetipo cosmico mediante una sintonia con i piani sottili dell'astrale. 

Nei cerimoniali magici la fiamma prodotta dallo stoppino rappresenta la luce primordiale, la conoscenza, la realizzazione spirituale, l'anima immortale. Essendo bipolare, la candela, funge inoltre da magnete catalizzando le energie positive ed espellendo quelle negative. 

La fiamma, in tutte le tradizioni, indica illuminazione, purificazione, è l'immagine dello spirito, della trascendenza, e nel fumo che si sprigiona della fiamma vi è significata la relazione fra cielo e terra.

Il fumo dei sacrifici attraverso il quale gli dei gustavano la sacra offerta, l’incenso che accompagnava la preghiera e l'omaggio adorante al dio, il fumo che innalzava l’anima verso l’aldilà, stavano a testimoniare che tutto ciò che era legato al fuoco aveva  valore mistico, magico, e soprannaturale.

Secondo un’antica leggenda le candele venivano usate durante la vigilia del 2 novembre, nella notte di Halloween, la ricorrenza della festa delle streghe, per tenere a bada le creature demoniache.

In passato le candele sono state spesso usate per predire il futuro e praticare la chiaroveggenza, la divinazione mediante la fiammella della candela viene chiamata  LYCHOMANZIA,  dal latino lychnus, luce, lampada, e dal greco mantéia,  che significa eliminazione.

Essa si proponeva di rivelare fatti futuri in base alle oscillazioni, alle scintille o agli scoppiettii della fiamma;  una forte colatura della cera fusa lungo il fusto della candela, per esempio, faceva presagire la presenza di forze magiche, mentre se la fiamma si spegneva improvvisamente si prevedeva una perdita assai grave.

 Vi sono particolari riti magici nei quali le candele svolgono un ruolo importante e determinante, rappresentano esse stesse  la volontà dell'operatore, la natura dell'operazione, le forze preternaturali chiamate in causa, e persino la persona a favore della quale rito si sta compiendo.

Anche il rapporto con i colori nelle candele è importante, per esempio per i riti relativi a situazioni vitali vengono usate candele dorate che appartengono alla sfera dell’Arcangelo solare e domenicale MICHAEL. 

Si tratta di una magia  decisamente solare essendo condotta sotto la protezione  e il patrocinio dell’ARCANGELO  MICHAEL, principe del sole  e signore del fuoco, destinato a cancellare ogni male con la sua azione distruttiva e purificatrice.

Molti testi raccomando di utilizzare in modo adeguato le candele nel campo magico, ed i più seri studiosi parlano di consacrazione della candela, detta anche vestizione, ovvero di usare candele consacrate o di spalmare la cera con olio benedetto dlla base verso lo stoppino, verso il nord della candela, se si deve operare per allontanare o espellere, verso il sud della candela, dallo stoppino verso la base, tutte le volte che si vuole attrarre o avvicinare.

La cera dovrebbe essere inoltre vergine, e  venir colorata secondo il procedimento artigianale eseguito dallo stesso operatore,  la tradizione infatti indica che nei cerimoniali magici affinché l'efficacia sia massima l’operatore, scelto il colore appropriato, dovrà  scrivere di suo pugno, sulla candela, il nome delle entità angeliche cui la cerimonia diretta.