Radioestesia rappresenta la scienza che per mezzo della captazione delle radiazioni emesse da una sostanza, o da un corpo, permette di conoscere la natura, la specie e le qualità degli stessi, e l’influenza che esercitano gli uni sugli altri.
Questo seminario permette di conoscere e di usare gli strumenti radioestesici attraverso i quali si possono percepire le energie che circondano l’uomo, con la consapevolezza e con la coscienza dei principi fondamentali.
Questo Seminario ha come intento quello di trasmettere le prime basi radistesiche come inizio di un futuro apprendimento radionico.
Permette di conoscere e di usare gli strumenti radioestesici, principalmente i pendoli, attraverso i quali si possono percepire le energie che circondano l’uomo, con la consapevolezza e con la coscienza dei principi fondamentali.
Il termine radioestesia sta a significare “sensibilità alle radiazioni”, ed indica, come afferma Enrico Vinci, la facoltà dell’organismo umano di reagire di fronte a determinati campi di forza per mezzo di una leggera vibrazione, che l’oscillazione del pendolo mette in evidenza rivelandola ed amplificandola.
Affinché si possa afferrarne il concetto, si può dire che la Radioestesia rappresenta la scienza che per mezzo della captazione delle radiazioni emesse da una sostanza, o da un corpo, ci permette di conoscere la natura, la specie e le qualità degli stessi, e l’influenza che esercitano gli uni sugli altri. Le irradiazioni sono emanazioni impercettibili ai nostri sensi, le quali vengono emesse da un corpo animale, vegetale o minerale, che si espandono e si diffondono nell’atmosfera similmente alle onde sonore o a quelle elettriche, e possono essere afferrate, comprese ed interpretate da chiunque mediante l’uso di strumenti radioestesici. L’effetto radiestesico è una particolarità del processo di sensitività, infatti la radioestesia tende a stimolare l’intuizione, e permette di ottenere una cognizione intuitiva espressa dal movimento involontario del pendolo al quale si da un significato convenzionale.